
A quanto pare il produttore non sembra essere più raggiungibile sul sito ufficiale e anche su amazon la reperibilità è parecchio limitata. Aggiornato anche i pareri che feci a suo tempo.
Quello che diceva LA RED GED,
The RGC-4 is the ideal ball head for large telezoom lenses. Point your valuable lens effortlessly on any subject without any strength, effort or risk of tipping. Following a fast moving object is just as easy. The gimbal head is made of light and strong carbon fiber and is hand made.
LE PRIME IMPRESSIONI SUL CAMPO
La sto usando in abbinamento al solido Gitzo GT4542LS ottimo connubio.
Con corpi più esili tipo la D800/D500 i pesi scendono e il bilanciamento richiede maggiore attenzione
LA COSTRUZIONE E IL TEST SUL CAMPO OPINIONI DEFINITIVE
La gimball esteticamente molto ben rifinita e la rifinitura davvero pregevole, si nota il lavoro non del tutto meccanizzato sulla fibra in carbonio.
Partiamo dalle manopole hanno un ottimo grip e dimensioni corrette , le dimensioni generali sono gestibili senza troppi impicci se siete all’aperto, peso ottimo tra le più leggere a suo tempo.
La manopola di fermo della rotazione Pan deve essere stretta con molta decisione, però una volta serrata è perfetta. Ha un movimento molto fluido, ma non libero, ottimo compromesso con 500Afs Vr e D3/4s su tiri rapidi il peso e del tutto scaricato in modo sublime.
Aggiornamento dopo qualche anno il gioco di lasco è presente è il fermo non avviene più, ho smontato la sezione e ripulito tutti i cuscinetti e ho rimesso del nuovo grasso ad alta densità, ora la frizione di serraggio è ritornata precisa, anche se credo che la concezione è la scelta della vita senza fine sia superata.
Anche la ghiera della culla anche se molto più sensibile al serraggio presenta comunque del gioco lasciandolo aperta, la uso leggermente frizionata in attesa di revisionare anche questa.
La portata dichiarata a suo tempo è idonea secondo me fino al 500Vr f4 montando su il mio 600VRf4 con D5, non smorza del tutto le vibrazioni residue anche lasciando completamente libera culla e movimento Pan che rimane comunque come dicevo mai completamente libero.
Non proprio perfetto l’adattamento del mio piede attacco Arca della Winberly ho dovuto fresare la parte inferiore per creare delle sedi di blocco del fermo, per evitare di montare la piastra in dotazione ed alzare il baricentro dell’ottica.
Aggiornamento, la culla che avevo preso a suo tempo è stata modificata ad hoc per consentire il fermo alla base, altrimenti portando ottica e corpo sulla testa durante gli spostamenti capitava che tendesse a svitarsi pericolosamente.
PS in abbinamento alla testa sto usando un adattatore ha culla per velocizzare la messa in bolla, ma devo testarla con il piattello per vedere se le vibrazioni migliorano.
LA redeged al momento è abbinata ad un vecchio 055 pro in alluminio per un utilizzo più leggreo tipo D500 è 70/200 duplicato o al max un 200/500 5,6.
In conclusione il produttore secondo me ha abbandonato il progetto commerciale, ma rimanendo comunque un prodotto di medio alto livello, dato anche dal fatto che con un minimo di manualità si possa benissimo ripristinare ai valori di tolleranza iniziali, la terrò come II°opzione come detto su.
A mio Avviso se la trovate a poco prezzo la consiglio, rispetto alle Benro che ebbi in passato ma non erano minimamente hai livelli della Redged. E’ una testa che rimane molto vicino a Photoseiki e Winberly, a suo tempo la pagai sui 400 euro scarsi da un rivenditore su Amazon in quanto in Italia non era importata.
Come testa definitiva da utilizzare con i lunghi super tele oggi sono migrato sulla testa video Nitrotech N12 della Manfrotto, ma questa è anch’essa un’altra storia che racconterò in un prossimo articolo sempre con test reali sul campo “ al di fuori di ogni dubbio”.
By Michelangelo
Views: 598